Gli Smiths e alcuni avvisi pop-up hanno in comune molto più di quanto pensi: sembrano dire una cosa ma provocano sentimenti opposti. La puntata di oggi è un’indagine che unisce i messaggi di errore, l’Apocalisse e i sensi di colpa.

Liberare la testa dai pensieri mentre corri è fantastico. Ma cosa succede se invece di non pensare a niente cominci a fissarti sulle parole che usa la coach dell’app di allenamento?

Parliamo di ansia. Di pandemia. Di Antonella Clerici. Di mia cognata. Degli e-commerce che “n’è rimasto solo uno!”. E di tutte le cose che, anche senza parlare, ci dicono che viviamo in un perenne stato di emergenza.

Una puntata minimalista che parla dell’essenziale nella scrittura ma che dentro ha di tutto, proprio come una giardiniera. Croccante, saporita, colorata ma… serviva davvero?

Le metafore sulla guerra sono un po’ ovunque e ci fanno vivere ogni giorno come se dovessimo combattere. Riflettiamo sull’uso di alcune espressioni verbali e alcune parole sensibili che ci obbligano a fermarci e informarci prima di usarle.

Gelosie. Risposte piccate. Cambi di preferenze. E tutte le reazioni possibili quando ci si lascia, anche solo con una semplice disiscrizione. Una puntata per capire come si comportano i brand di fronte a una rottura sentimentale.